, tra tavoli affacciati sulla magica baia dell’Isola Bella ed effluvi di aranci e cedri a strapiombo sul mare.
Una cucina fortemente identitaria, espressa attraverso
tecniche moderne e procedimenti ereditati dalla tradizione, capaci di esaltare appieno colori, sapori e consistenze di ogni ingrediente.
Come gli scampi del Conero, le canocchie, i calamaretti e le vongole acquistati dai pescatori del porto, i formaggi dei Monti Sibillini, la norcineria di Carpegna, i tartufi di Acqualagna, il pecorino di fossa e la pasta di grani antichi, ma anche i legumi biologici marchigiani fino alle verdure di stagione provenienti dalle aziende agricole locali, insieme contribuiscono a definire l’orizzonte gustativo e sensoriale del Temporary Nostrano.
Ogni piatto è frutto di uno studio e di una
correlazione tra gli ingredienti, di una ricerca approfondita tra la materia principale e ciò che ha costituito il suo nutrimento, il suo habitat naturale, le modalità di produzione. Non solo una
profonda conoscenza della filiera produttiva regionale ma anche
rispetto per l’ingrediente durante le cotture, con i guazzetti, l’agnello, il piccione, l’anatra, il maiale, le animelle e il coniglio cucinati espressi, a fuoco lento, e poi ripassati in casseruola per conferire loro l’onore e la dignità che meritano. Oppure il meglio del pescato del giorno, proposto crudo o marinato agli agrumi e servito con misticanza fresca e cialde croccanti alle spezie.
«Mi piace pensare alla mia cucina come a uno spazio sincero, genuino, autentico, Nostrano appunto, dove rivive la memoria di questi luoghi negli ingredienti del territorio e in certe loro combinazioni, plasmata però dal sapere tecnico accumulato nelle varie esperienze professionali accanto ai maestri della ristorazione che ho avuto l’opportunità di affiancare nel mio percorso formativo, e mixata al profumo delle spezie portate a casa dai viaggi in Italia e all’estero. Ne deriva una pulizia formale e del gusto, sostanzialità senza inutili orpelli» confida lo chef Stefano Ciotti, classe 1973.
'59 RESTAURANT & BISTRO'
A incorniciare la prestigiosa collaborazione provvederanno le sale del ‘59 Restaurant & Bistro’, il ristorante dell’Excelsior Congress Spa & Lido.
Lusso discreto e concept intimo, luci soffuse e vetrate a tutt’altezza, fotografie d’antan e runner di lino per un’accoglienza discreta e contemporaneamente glamourous.
Quaranta i coperti perfettamente distanziati, proiettati direttamente sulla spiaggia di Pesaro tramite pareti vetrate che sembrano eliminare qualsiasi distanza fisica dalle onde che si increspano sulla battigia, la Cigar Room come perfetto avamposto per un aperitivo o quattro chiacchiere introduttive al pasto, e un duplice accesso alla sala ristorante: dalla Terrazza del ‘59 o dall’ingresso dell’Excelsior Hotel.
«Cogliamo con piacere l’opportunità di ospitare all’interno dell’Excelsior un’eccellenza come il Nostrano e di collaborare con Stefano Ciotti e la sua cucina stellata - rivela entusiasta Nardo Filippetti, Presidente Lindbergh Hotels & Resorts – siamo sicuri sarà un’occasione di crescita per entrambi in un mondo come quello della ristorazione e dell’ospitalità che è in continua evoluzione. Certi che la sinergia, quando nasce sotto il segno della professionalità e dell’eccellenza, quella ormai consolidata in ambito internazionale di Stefano e la nostra come Boutique Hotel 5 stelle a Pesaro, porterà soddisfazione a entrambi!».
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